venerdì 15 febbraio 2008

Estimo forestale: metodo di cubatura e valore di macchiatico

Dendrometria
Scienza che si occupa della cubatura degli alberi abbattuti, in piedi e di boschi interi, coetanei e disetanei. Nel caso di boschi interi si ricorre all'operazione tecnica del cavallettamento consistente nel rilevare altezze e diametri degli alberi e suddividerli in classi diametriche. Il diametro delle piante si misura mediante il cavalletto dendrometrico. Esiste parimenti un nastro speciale detto ciclometro recante da una parte la misura della circonferenza e dall'altra la misura corrispondente del diametro. I ciclometri si impiegano per misurare i polloni dei cedui.

Cubatura degli alberi abbattuti.
Per la cubatura dei fusti esistono numerose formule. Le più impiegate sono le seguenti:

Formula di Huber o della sezione mediana: V = Sm * H in cui:
V : volume del fusto; Sm : area della sezione mediana del fusto; H : altezza del fusto o del tronco.

Formula di Smalian o della sezione media: V = ( S0 + Sn)/2 * H in cui:
S0 : area della sezione presa al colletto (pedale della pianta); Sn : area della sezione di punta (senza cimale).

Cubatura del legname minuto.
Data la sua forma irregolare, non può essere determinata con formule geometriche. Può impiegarsi lo xilometro, ovvero uno strumento che permette di misurare il volume dell'acqua spostata dal campione di legname immerso. Conoscendo il peso specifico, si risale alla cubatura.

Cubatura degli alberi in piedi.
La cubatura degli alberi in piedi può essere effettuata con i seguenti metodi:
metodo a vista: si raffronta mentalmente l'albero oggetto di cubatura con quelli a cubatura nota. L'estimatore deve essere molto esperto.
Metodo della misurazione diretta: consiste nel misurare il diametro a petto d'uomo (130 - 150 cm) e la relativa altezza. Si applica quindi una delle formule usate per i tronchi abbattuti. Si può risalire al diametro della circonferenza mediana togliendo da ogni metro di altezza un centimetro al diametro accertato a 130 cm.
Metodo dei numeri formali: consiste nel risolvere la seguente formula in cui compare il coefficiente di forma f. V = S * H * f in cui:
V : volume del tronco;
S : superficie presa a 130 cm;
H : altezza; f : coefficiente di forma riferito a cinque protitipi dendrometrici, ovvero: cilindro: f = 1 paraboloide cubico: f = 0,60 paraboloide apollonico: f = 0,50 cono retto : f = 0,33 neiloide : f = 0,25

Ripartizione del volume totale degli alberi in legname da lavoro e da ardere.
Del volume totale o dendrometrico di un albero, comprensivo dell'intero fusto con il cimale ed i rami, la percentuale spettante al volume del tronco (legname da lavoro) è variabile con la specie legnosa, la densità del bosco, l'età della pianta, la stazione della pianta stessa. Per gli alberi maturi
cresciuti in fustaia si possono ritenere valide in linea di massima le seguenti percentuali:

Latifoglie: legname da lavoro: 40 - 70% legname da ardere: 30 - 60%

Conifere: legname da lavoro: 70 - 90% legname da ardere: 10 - 30% Nelle conifere il legname da lavoro rappresenta una parte considerevole.

Cubatura della massa boschiva.
La cubatura dei soprassuoli boschivi rappresenta il problema più importante nella dendrometria. Il volume della massa boschiva si può determinare con i seguenti metodi:
metodo sintetico a vista: esige l'esperienza di un perito forestale. L'errore medio è del 15 - 20%
Metodo dell'albero modello: si applica per boschi coetanei della stessa specie e con diametri non troppo diversi tra loro. Si misurano i diametri a petto d'uomo di un notevole numero di piante e si raggruppano in classi di diametro tale che tra due successive classi esista una differenza di 2 cm. Per ciascuna classe si trova il diametro medio e si abbatte un "albero modello", ovvero quello avente il diametro medio e l'altezza media della classe. Se ne determina quindi il volume. Moltiplicando il volume dell'albero modello per il numero delle piante presenti sull'intera superficie boschiva si troverà la cubatura totale cercata.
Metodo delle aree di saggio: si procede al cavallettamento della sola area di saggio (risparmio di spese e tempo, ma larghe approssimazioni). Il volume totale si ricaverà con l'opportuna proporzione.
Metodo delle tavole stereometriche: le tavole stereometriche danno il volume degli alberi in funzione dell'altezza e del loro diametro. Quando il volume di un albero è dato dalla tavola in funzione del solo diametro, tale tavola dicesi ad una sola entrata. Quando il volume di un albero è dato in funzione dell'altezza e del diametro, la tavola dicesi a doppia entrata.

Le tavole stereometriche si dividono in: tavole cormometriche: danno il volume del tronco da lavoro senza cimale e ramaglia; tavole dendrometriche: danno il volume totale, cimale e ramaglia compresi. Le tavole stereometriche generali avendo un vasto campo di applicazioni sono molto approssimative. Le tavole stereometriche locali sono più esatte.

Metodo delle tavole alsometriche:le tavole alsometriche forniscono il volume della massa legnosa per ettaro di una data specie forestale, nonché l'incremento medio alle varie età e per singole classi di produttività dei boschi coetanei. Le tavole alsometriche possono essere generali o locali. La produttività di un bosco è determinata dall'altezza che le piante raggiungono alle diverse età per cui, conosciuta l'età del soprassuolo e l'altezza media, viene definita la classe di produttività in cui le tavole sono suddivise. I valori trovati servono solamente per avere una idea del volume del bosco e non esimono dalle misurazioni in campo.

Problemi estimativi. I problemi estimativi riguardanti i terreni boschivi sono gli stessi già considerati per i frutteti, di cui si possono adottare le formule di matematica finanziaria per la loro risoluzione analitica. Di un bosco si può calcolare:
valutazione del capitale terra o suolo nudo: (V0);
valutazione del capitale bosco, in un anno intermedio del turno: (Vm); valutazione del capitale soprassuolo: (Vss);
valutazione dell'età del massimo tornaconto all'abbattimento;
valutazione del prezzo di macchiatico.
Le stime possono essere effettuate per via sintetica o per via analitica. Il perito dovrà scegliere il metodo che più razionalmente risolve il quesito estimativo.

Stime sintetiche.
Metodo generalmente seguito, consiste nel valutare separatamente le piante ed il capitale terra, sommando poi i valori trovati. Il suolo nudo si valuta rilevando i prezzi di mercato di fondi con vocazione forestale aventi caratteristiche simili a quella in oggetto di stima (terreno a pascolo, incolto, ecc.). Si valuta poi il valore del soprassuolo che risulterà dalla massa degli assortimenti mercantili ricavabili (calcolati con procedimenti studiati in dendrometria) e valutati in base al prezzo di mercato medio della zona.

Stime analitiche. La stima analitica dei boschi è scarsamente applicabile per le difficoltà che si incontrano nella determinazione del reddito periodico ed in particolare nella scelta del saggio di capitalizzazione. In pratica si utilizza un saggio fornito da altri investimenti colturali con bassa produttività. Tali investimenti devono riferirsi a quelli presenti nella zona ove è sito il bosco oggetto di stima. Per quanto concerne le formule di matematica finanziaria rivedere quanto esposto nel capitolo relativo ai frutteti.

Valutazione del prezzo di macchiatico.
Il prezzo di macchiatico rappresenta il valore delle piante "in piedi" considerate sul più vicino mercato. Si ottiene sottraendo al valore di mercato degli assortimenti mercantili ricavati o ricavabili dalle piante, tutte le spese relative alla trasformazione: taglio, esbosco, trasporto, assicurazione, direzione, spese varie ed interessi. La sua determinazione è richiesta ogni volta che si vendono gli alberi in piedi che abbiano raggiunto una maturità tale da permettere la loro utilizzazione, ovvero quando sono pronti per il taglio. Il prezzo di macchiatico è quindi un particolare aspetto economico riferibile al più probabile valore di trasformazione. Detto valore di trasformazione è riferito ovviamente a boschi e foreste. Il prezzo di macchiatico corrisponde al valore del soprassuolo quando le piante sono pronte per l'utilizzazione, ovvero all'età del massimo tornaconto (altrimenti non vi sarebbe coincidenza fra i due valori). Quando si deve valutare il soprassuolo n anni prima dell'abbattimento non si potrà parlare di prezzo di macchiatico, ma di valore di aspettazione, ovvero facendo riferimento al valore delle piante in piedi fra n anni, scontato al momento della stima. Questa stima avviene quando si valuta il bosco con metodo sintetico, valutando cioè il suolo in base ai valori di compravendita di terreni a vocazione forestale ed aggiungendovi il valore del soprassuolo. Tale valore del soprassuolo sarà il prezzo di macchiatico se le piante sono pronte per il taglio, il valore di aspettazione se le piante sono ancora lontane dal taglio di maturità. La stima analitica del solo soprassuolo:
Vss = Vm - V0
risulta scarsamente applicabile a causa dei lunghi cicli forestali, dell'impossibilità della ricerca del saggio di capitalizzazione (piccole variazioni del saggio determinano variazioni notevoli del valore).

Analisi del prezzo di macchiatico.
Per risalire al prezzo di macchiatico è necessario calcolare gli assortimenti mercantili ricavabili dal bosco e rilevare il loro prezzo di mercato allo stato tondo e concentrato all'imposto. Si procede poi ad analizzare le spese da sostenere per tagliare, esboscare e trasportare detti assortimenti sulla piazza di smercio. Si esamineranno dapprima le spese da sostenere per impiantare il cantiere:sistemazione delle strade di accesso; costruzione di ricoveri ed annessi in bosco.

Analisi delle singole voci di spesa.
Le voci di spesa presenti nell'analisi del prezzo di macchiatico sono riferibili a: taglio ed allestimento in bosco: dovrà essere calcolato il costo orario della manodopera e della attrezzatura, il costo del taglio ed allestimento del legname al mc o al q.
Esbosco: le operazioni di esbosco sono riferibili a quelle relative all'avvicinaggio del materiale, carico, trasporto e scarico, impianto, montaggio e smontaggio delle teleferiche. A seconda dei sistemi di trasporto i costi unitari (al mc o al q) variano notevolmente e devono comprendere la manodopera e le relative quote delle attrezzature utilizzate.
Assicurazione: della manodopera contro incidenti di carattere fortuito. Sono di notevole entità a causa dei concreti rischi insiti in tale tipo di attività.
Interessi e rischi dei capitali investiti calcolati per sei mesi al saggio di un medio investimento bancario.
Direzione, sorveglianza, amministrazione: rappresentano il compenso per il lavoro intellettuale dell'imprenditore.
Spese per progetto di taglio, stima, asta, contratto, consegna. Spese per I.V.A. (se conteggiata). Logicamente l'analisi del prezzo di macchiatico viene effettuata prima dell'abbattimento del bosco.
Il prezzo di macchiatico così trovato non è sempre positivo. Vi sono casi in cui le spese di trasformazione superano il valore dei prodotti ricavabili. Ciò si verifica, ad esempio, per l'impervia dislocazione del bosco, oppure per il modesto prezzo di mercato per quella specie legnosa. In tali casi non conviene economicamente effettuare la trasformazione. L'analisi del prezzo di macchiatico permette di verificare quindi la convenienza economica all'abbattimento del bosco.

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