venerdì 15 febbraio 2008

Selvicoltura delle Fustaie di Querce Caducifoglie

Fustaie di querce caducifoglie

Il governo a fustaia per la produzione di legname dì pregio viene praticato su boschi di farnia e dì rovere in Francia, in alcuni paesi balcanici e in Germania.
La conoscenza del trattamento della fustaia per la produzione di legname di pregio ci interessa non solo perché l'industria italiana é la maggiore importatrice del legname che ne deriva, ma anche per applicare interventi selvicolturali per la rinnovazione delle querce e per il mantenimento dei querceti nel lungo periodo nei pochi boschi ad alto fusto presenti in Italia.
Il turno deve essere lungo (120-200 anni) perché le querce fruttificano tardi, perché bisogna che al momento della rinnovazione sia scomparsa qualsiasi forma di concorrenza dello strato inferiore e perché gli assortimento di pregio di queste specie sono quelli di grandi dimensioni.
Un grandissimo problema in questi boschi ad alto fusto è la rinnovazione che deve fare i conti con le specie concorrenti, soprattutto carpini e orniello, che sono dotate di un denso
fogliame e di un più rapido accrescimento iniziale. La competizione tra le querce e le specie ad esse correlate si svolge su due piani distinti:

1. le querce sono specie di dimensioni relative maggiori e anche di più elevata longevità che si impongono nel lungo periodo;
2. le specie consociate sono tolleranti l'ombra allo stato giovanile, producono abbondanti frutti alati e leggeri e, in tal modo possono formare, sotto copertura delle querce, uno strato inferiore che, in natura, può rivelarsi temporaneo.
Finché questo strato inferiore formato dalle specie consociate è giovane e compatto, la rinnovazione delle querce è impossibile
Le querce hanno una spiccata tendenza alla formazione di popolamenti a struttura monoplana.
Anche per tali motivi il trattamento che ha dato i migliori risultati è stato quello a tagli successivi.
Con questo trattamento la rinnovazione naturale ha, con il taglio di sementazione, delle ragionevoli prospettive in fustaie mature che

a) siano provviste di piante a chioma sufficientemente ampia per la produzione di molta ghianda;
b) abbiano una struttura monoplana e che le specie consociate si presentino al massimo come
singole piante atte eventualmente ad integrare la copertura;
c) abbiano i1 suolo sgombro da qualsiasi forma di sottobosco denso.

E' molto importante che il taglio di sementazione coincida con una annata di ghianda abbondante perché la luce al suolo provocherà l'insediamento della "flora delle tagliate" ed è dunque necessario che l'insediamento dei semenzali sia molto rapido, in caso contrario dopo che la vegetazione delle tagliate si fosse affermata, ogni successiva annata di ghianda sarà inutile ai fini della rinnovazione.
Dopo il taglio di sementazione si effettua di norma un solo taglio secondario. Se siamo stati abili e fortunati avremo un ricco novellame.
Queste piante durante la loro crescita saranno disturbate dalle specie concorrenti, per cui dovremo effettuare operazioni di ripulitura, interventi che se effettuati su tutta la superficie è molto onerosi ed oggi per ridurre i costi, si lavora secondo delle "linee di coltura" che consiste nell'aprire vialetti paralleli affinché l'operaio possa penetrare agevolmente e effettuare le ripuliture.
Successivamente altra importantissima operazione sono i diradamenti, normalmente dal basso, che devono essere fatti gradualmente in quanto bisogna stare attenti perché le querce in seguito ad un'eccessiva illuminazione del tronco (fenomeno che si verifica anche in caso di squilibrio della chioma o in seguito a ferite da potature troppo ingenti) potrebbero emettere rami epicormici, che come ben sappiamo comporterebbe la formazione di nodi deprezzanti il legno.
Resta sottintesa la presenza di un numero non precisabile di piante di altre specie rilasciate come popolamento accessorio, il quale ha una duplice funzione:
• obbligare a crescere le piante di quercia con la chioma inserita in alto e senza rami epicormici;
•chiudere i vuoti di copertura per evitare la formazione di strati bassi di sottobosco cespuglioso.

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