venerdì 15 febbraio 2008

Il farnetto

Quercus frainetto

Il binomio specifico del farnetto (o quercia d'Ungheria) deriva da un refuso tipografico in quanto Michele Tenore nel 1813 aveva chiamato questa specie Q. farnetto, in riferimento al nome comune, e non "frainetto" come compose invece il tipografo. E' un albero alto fino a 30-40 m, ha portamento slanciato maestoso, che ricorda quello della rovere, con chioma ampia e densa.
Le foglie ricordano quelle della farnia, ma sono di maggiori dimensioni, molto più profondamente lobate e muniti di peli fulvi sulla pagina inferiore. Le ghiande sono portati da peduncoli quasi nulli o molto corti, protetta da una cupola con squame numerose, pubescenti e appressate, sporgenti dal margine della cupola.
L'areale del farnetto è essenzialmente europeo sud-orientale, l'area italiana va dal sud della Toscana fino alla Calabria. E' specie mesofila, esigente in fertilità e scioltezza del suolo, è piuttosto eliofila ma in gioventù sopporta l'ombra meglio della rovere e della farnia; è molto suscettibile alle gelate e ai venti freddi. Ha straordinaria rapidità di accrescimento che manifesta soprattutto quando viene tenuta a ceduo; le sue ghiande sono dolci e molto appetite dagli animali.

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